La Critica

Pier Paolo Mendogni

La musica dei colori, nella pittura di Arnaldo Dini

Sono passati trent’anni da quando Arnaldo Dini si è imposto definitivamente all’attenzione della critica e degli appassionati d’arte con il vasto e innovativo affresco della Resurrezione, carico di significati simbolici ed eseguito per la parete absidale della chiesa di Sant’Evasio. Da allora il suo itinerario artistico si è snodato nel segno di un’attenzione costante all’uomo, alla sua avventura esistenziale e a quanto lo circonda, cogliendone le mutazioni, le trepidazioni, le attese, le speranze con partecipe sensibilità e con un linguaggio luminoso e quieto al quale si addicono le parole di Khalil Gibran . Questa grande mostra antologica, quindi, oltre a documentare le tappe del percorso compiuto, traccia un bilancio di decenni di impegno costante, illuminato e fecondo.

Ubaldo Delsante

Berceto, 8 agosto 2015: Arnaldo Dini. Uomo del mio tempo…

Non c’è Berceto in agosto senza una mostra di Arnaldo Dini. Ormai è diventata un mantra per i villeggianti appassionati d’arte. Il maestro, certo uno dei decani della pittura parmense, ha la capacità di sorprendere senza variare o peggio tradire la sua impostazione tecnica e culturale insieme che porta avanti da tanti anni senza deflettere o cercare radicali varianti.

Ubaldo Delsante

Al di là del tempo – Presentazione mostra di Berceto, 9 agosto 2014

È per me un piacere e un onore presentare questa mostra che con grande apertura culturale il Comune di Berceto ospita nella casa comune, nella casa di tutti perché tutti i cittadini abbiano la possibilità di fruirne. Ci sono a Berceto altri ottimi luoghi deputati ad accogliere eventi artistici, ma questo ha un significato simbolico che non può sfuggire all’attenzione.

Raffaella Simonetti

NONCONFORME – Berceto, agosto 2017

L’esposizione “Nonconforme” nasce dall’idea di mostrare alcune delle opere che fanno parte della ricerca artistica di Arnaldo Dini ma che non sono state esposte in altre mostre perché si è scelto di lasciare spazio ad opere che sono più rappresentative dello stile e del percorso dell’artista, secondo dei criteri di coerenza logica e cronologica. Questa volta abbiamo scelto di partire da ciò che normalmente non esponiamo, consapevoli del significato metaforico che questo include, ovvero la suggestione di un incontro di ciascuno con ciò che normalmente ritiene fuori dalla propria identificazione.

Raffaella Simonetti

PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA “PUNTI DI LUCE” – BERCETO 9 AGOSTO 2018

Nella pittura di Arnaldo Dini traspare, al di là dei soggetti rappresentati, l’atmosfera che circonda l’immagine, ed è sempre il filamento che la suggerisce, o nel suo essere essenziale, lineare e armonioso (come, ad esempio, nei quadri intitolati “La scelta”, “Con la leggerezza del clown” e “Il mio orgoglio” ), oppure nel suo creare frammentazione, scomposizione, complessità (come nei dipinti “Il compositore” e “Fortuna” e “Maternità”). In ogni quadro, assieme al personaggio o alla scena rappresentata, il filamento si muove, si piega, si interseca e con la sua forma sembra suggerire anche i legami che quella scena, quei personaggi hanno con la loro storia, con la fantasia dell’artista e perfino con chi li osserva.